#noisappiamochisiamo

naufragio_giglio_1Con un tipo di giornalismo strumentale e tendenzioso, la puntata di “Servizio Pubblico” andata in onda giovedì sera (26 febbraio), ha dato agli italiani un’immagine assolutamente distorta di ciò che significa essere “Misericordia” e del nostro bellissimo Movimento.

Miseris-cor-dare”, “dare il cuore ai miseri”, è ciò che è racchiuso nel nostro nome, ce lo ha ricordato anche Papa Francesco, ed è ciò che facciamo ogni giorno con umiltà e amore, da più di 700 anni: instancabilmente e disinteressatamente.

Noi sappiamo bene chi siamo e sappiamo di non essere quello che ci hanno fatto vedere le telecamere di La 7.

Perciò, nel rispetto della Storia che ci appartiene e del nostro Nome, vogliamo dimostrare a tutti chi siamo davvero. Ma non vogliamo farlo con proclami, smentite o annunci pomposi che possano avere anche l’effetto di fomentare la polemica e quindi fare il gioco sporco del “giornalismo dello scoop” del quale siamo stati vittima.

Non vogliamo dire noi chi siamo, vorremmo che lo faceste voi. Voi, confratelli e consorelle, che tutti i giorni offrite la vostra opera in modo volontario per aiutare gli ultimi, i sofferenti. Voi che con la sola forza delle vostre mani e la luce vostro sorriso incarnate perfettamente la parola “Misericordia”.

Abbiamo creato l’hashtag “#noisappiamochisiamo” affinché sulla nostra paginaFacebook vogliate inviarci, selfie, foto o immagini, che ritraggano la perfetta essenza della Misericordia.

Per dire a tutti chi siamo davvero.